Cosa hanno in comune la Presidente delle Comunità Ebraiche (UCEI), il giornalista Sigfrido Ranucci e la Direttrice dell’Ufficio Stampa RAI?

Era Febbraio 2024, quando il rapper Ghali in diretta RAI, quasi per scherno, utilizzò quello spazio per riempire il vuoto della TV pubblica, che negava l’innegabile, ovvero, l’olocausto palestinese.
«Stop al Genocidio» denunciò sul palco di Sanremo.
Parliamo della stessa emittente TV pubblica, che paghiamo (io no), che per almeno il primo anno di Genocidio, definiva innocenti, giornalisti e bambini indifesi, come terroristi.
Parliamo della stessa TV, falsa moralista, che si fregia del suo ruolo nel ricordare l’odio passato verso gli ebrei, che si è adoperata così tanto per nascondere l’olocausto palestinese in diretta.
Chi segnalò l’Evento?
Alon Bar, l’Ambasciatore di Israele in Italia. Prima di essere Ambasciatore dello Stato Sionista, Alon Bar ha servito Israele presso il Ministero degli Esteri, in ambienti di Intelligence israeliani e alle Nazioni Unite.
Lo stesso Alon Bar che ha, come vedremo, inaugurato un’Organizzazione in Italia, poco dopo il 7 Ottobre.
Durante il suo mandato, Alon Bar ha rafforzato le relazioni Italia-Israele spingendo per un coinvolgimento di Eni, nelle esportazioni di gas israeliano (gas che Israele ruba ai palestinesi). Qui un articolo che approfondisce l’interesse di Alon Bar per Eni.
Al Convegno delle Comunità Ebraiche (UCEI) al CNEL, “La storia stravolta e il futuro da ricostruire” la Dirigente dell’Ufficio Stampa RAI Immacolata Boccia, ha dichiarato:
«Il suicidio del giornalismo si è piegato alla propaganda dei set di Hamas» (…) «Non esiste una sola prova che siano stati mitragliati civili inermi» ha aggiunto.
Al convegno era presente anche la Presidente delle Comunità Ebraiche (UCEI), Noemi Di Segni, che contro Francesca Albanese ha ribattuto: «Francesca Albanese fa da guardia del corpo ad Hamas». (…) «L’ONU sta proteggendo Hamas» (…)
Vediamo come gli eventi passati e di oggi siano collegati tra loro, rivelando una precisa strategia fondata su un sistema di censura e criminalità organizzata su scala globale.
E infatti, ancora una volta, i media italiani, dimostrano un’informazione squilibrata tra ostaggi israeliani e ostaggi palestinesi, in realtà, ostaggio dell’occidente.
La Democrazia del Genocidio.
In una propaganda israeliana che somiglia sempre di più a quella della RAI, un video di dell’IDF dichiara «Hamas sta giustiziando palestinesi a Gaza» Video qui
La stessa mancanza d’equilibrio, è apparsa nei media ufficiali israeliani, dove alla liberazione di ostaggi palestinesi si legge: «Israele ha rilasciato 250 TERRORISTI»
Come ha ricordato Di Battista, la RAI è sfruttata dalla Meloni che sfrutta la legge 14 n.441, che controlla le nomine del Consiglio RAI dal Parlamento e dal Governo, influenzandone la linea editoriale.
Sulla decisione della RAI di cancellare il film palestinese “No Other Land” è intervenuta la giornalista Rula Jebreal:
«Una vergogna, un film che ha vinto l’oscar, fatto da un regista palestinese e uno israeliano (…) Di cosa ha paura la RAI? (…) Chi impedisce alla RAI di trasmetterlo? (…) E’ il dirigente RAI o l’Ambasciata israeliana? (…) Secondo me l’opinione pubblica italiana deve capirlo (…)».
In un’altra intervista Rula ha aggiunto:
«Una Ministra israeliana, mi disse, che quando qualcuno parla male di Israele, chiamano l’ambasciata di quel paese e lo minacciano di antisemitismo alla reputazione».
La Comunità Ebraica ha inviato, mesi fa, una lettera a Sigfrido Ranucci.
La lettera è stata indirizzata ai vertici RAI, alla Presidente della Commissione di Vigilanza RAI, al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti C. Bartoli e al giornalista Sigfrido Ranucci.
Report, secondo la diffida di Israele, avrebbe dipinto lo Stato Sionista come uno Stato che “controlla il mondo attraverso un’alleanza” che “non distingue tra civili e terroristi”.
Ma secondo Presidente delle Comunità Ebraiche (la voce sionista in Italia) ha accusato Ranucci di una “pericolosa e irresponsabile” disinformazione e antisemitismo, su fatti che demonizzano Israele.
Cioè, Report dice la verità, e a Israele gli gira il culo.
Cos’era allora, questo contenuto antisemita?
Tutto quello che è anti-israeliano, è antisemita. Ovvio. Se seguiamo questo ragionamento folle, allora, uccidere bambini non è antisemita. Quindi Israele non si offende.
Report, secondo la diffida di Israele, avrebbe dipinto lo Stato Sionista come uno Stato che “controlla il mondo attraverso un’alleanza” che “non distingue tra civili e terroristi”.
Ancora, non leggo alcun contenuto antisemita. Ma terrorista.
Forse, bisogna organizzare delle visite guidate a Gaza, oltre che a Auschwitz, per la Presidente delle Comunità Ebraiche e l’Ufficio Stampa RAI. Ma credo, che le rovine di Gaza, le conoscano bene.
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