Dov’è finita l’umanità? Dove, le associazioni umanitarie? Un’analisi del non-ruolo dell’organizzazione umanitaria che non ha più niente di umano.

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Inizia la farsa.

Erano cosi ansiose le Nazioni Unite di lasciare Gaza in mano agli assassini di Gaza, che già si stava estraendo gas palestinese, dalle coste palestinesi. Video qui.

Estrarre sangue per due anni non era abbastanza. Nazioni Unite, appunto, dal Genocidio.

L’altra notte ho visto quello che da due anni ho voluto evitare di vedere. Le piattaforme off-shore che rubano gas dalle coste palestinesi, dopo un genocidio, sono l’emblema della colpevolezza occidentale. Ma anche la consapevolezza di cosa sia davvero, l’umanità.

Ne è un esempio il Piano di occupazione permanente approvato dall’ONU, complice degli USA, che conferma l’occupazione europea e statunitense in Palestina. Ho approfondito il documento ufficiale dell’ONU nella Newsletter dedicata ai membri.

Mentre le Nazioni Unite evidenziano il “ruolo costruttivo degli Stati Uniti per la pace” un’organizzazione per i diritti palestinesi, Al-Haq, sottolinea che è proprio la Risoluzione dell’ONU a violare il diritto internazionale, invitando, di fatto, i governi mondiali a sfruttare le risorse palestinesi.

Ricordiamo che il Genocidio vale anche per chi non è morto a Gaza.

Chi è scampato alle bombe occidentali infatti, è stato sottoposto a ripetuti sfollamenti e bombardamenti. Basti ricordare che, in questi due anni, 600.000 bambini sono stati privati del diritto all’istruzione e all’infanzia, con conseguenze anche sul piano psicologico. (Fonte: UNRWA)

E in tutto questo, dove sono le Nazioni Unite?

Dove, le organizzazioni umanitarie? Dov’è l’umanità? Nelle piazze, nelle città, nelle strade. Umani contro altri esseri umani, che protestano per i diritti umani.

Nelle città distrutte, smantellate, private, di Gaza. Dove si è ridotti a una vita disumana. Eppure, i palestinesi, restano molto più umani di chi li ha ridotti così.